PROGRAMMA
FORZA NUOVA BOLOGNA PER LE ELEZIONI COMUNALI

A
conti fatti, quegli amministratori in realtà di sono comportati da
liquidatori di un patrimonio di tutta la città (pensiamo alla
privatizzazione di servizi pubblici con Hera Spa) ed i Comuni da loro
governati hanno perso il patrimonio sociali e comunitario che avevano
sempre gestito nell'interesse di tutti.
Contrapposto
a quello della speculazione e del rampantismo manageriale, sta un
modo diverso di intendere la politica: un atto di amore e di
servizio; una missione che nasce dalla considerazione del bene della
comunità come unico criterio per valutare il lavoro di
un'amministrazione.
GIUSTIZIA SOCIALE
Moneta
locale
La
diffusione di una moneta locale stampata e distribuita dall'ente
territoriale (Comune o Provincia), da sempre invocata da Forza Nuova
come forma di aiuto ad una popolazione sempre più impoverita e
schiacciata dal debito, consentirebbe un maggiore potere d'acquisto
di stipendi e pensioni, al tempo stesso apportando liquidità
immediata e senza debito alle casse comunali, così da poter mettere
l'ente pubblico nelle condizioni di poter rinvestire in attività di
pubblico interesse-.
Si
tratterebbe per il Comune di emettere “buoni” non rimborsabili da
distribuire ai cittadini ad un prezzo pari al 50% del valore nominale
espresso in euro, ed utilizzabili negli esercizi commerciali
convenzionati. Per fare un esempio, un cittadino che acquistasse
buoni per il valore nominale di 100 euro, sborserebbe al Comune la
metà, ossia 50 euro, e potrebbe utilizzare tali buoni a valore
intero (ossia nominale) ed in percentuale (ad esempio 10-20% della
spesa a seconda di quanto il commerciante sia disposto ad accettare
in percentuale). Con le medesime modalità il commerciante a sua
volta può utilizzare i buoni ricevuti in parziale pagamento per i
suoi acquisti e, sia pur percentualmente, tributi e tasse. Tutto ciò
promuoverebbe l'attività delle piccole e medie imprese, attualmente
strozzate dalla – sleale - concorrenza della grande distribuzione.
Tale massa di buoni consentirebbe l'uscita del corrispondente importo
dal mortifero
circuito bancario, produttore di debiti, di insolvenza e di
disperazione per tante famiglie.
Edilizia
Contrastare
la cementificazione progressiva del territorio; molti appartamenti
rimangono invenduti e la costruzione di nuovi edifici appare priva di
necessità. In luogo di costruire nuove abitazione occorre procedere
ad un serio e reale censimento degli edifici di proprietà comunale
ed al loro recupero, in ciò privilegiando cooperative formate dagli
stessi assegnatari degli alloggi per ristrutturazioni a bassi costi,
per destinarli a persone e famiglie bisognose e da concedere in
locazione a prezzi calmierati e con possibilità di riscatto o di
vendita a prezzi non speculativi, in onore al diritto garantito dalla
Costituzione di possedere un alloggio di proprietà.
Per
evitare speculazioni, l'acquirente dell'immobile, al momento
dell'acquisto, dovrà sottoscrivere una dichiarazione di opzione che
lo impegnerà, al momento in cui intenderà alienare l'alloggio, alla
fissazione di un prezzo predeterminabile e rapportato a quello di
acquisto e a favore degli aventi diritto presenti nelle liste di
assegnazione del Comune.
In
questa politica di edilizia popolare, il Comune dovrà impegnarsi a
concordare con gli istituti di credito un sistema che consenta
all'assegnatario di non dover sborsare, per il rimborso mensile del
mutuo, una rata superiore al quinto del reddito familiare,
consentendo altresì una moratoria di pagamenti nell'eventualità di
una perdita non colpevole del posto di lavoro.
Proponiamo anche effettivi controlli sul tenore di vita di chi è attualmente assegnatario di alloggi dell'Acer o di edilizia convenzionata per verificare che non ve ne siano di concessi a chi abbia fraudolentemente dichiarato un reddito ridotto.
Scuola
Tutti
i bambini hanno diritto all'istruzione e le famiglie non agiate hanno
il sacrosanto diritto di poter iscrivere i propri figli all'asilo
senza dover pagare rette che le mettano in difficoltà. Avendo il
Comune dimostrato la propria incapacità a soddisfare le richieste di
iscrizione ad asili pubblici, sarà opportuno da parte sua concedere
permessi di apertura di strutture private che compensino la mancanza
di posti disponibili nelle strutture pubbliche. Parte delle rette
dovrebbe poi essere detraibile dalle imposte per quelle famiglie a
basso reddito che non avessero avuto accesso per i loro figli alle
strutture comunali.
Al
Comune resterebbe un doveroso controllo di qualità ed igiene delle
strutture.
Forza
Nuova propone un criterio di prelazione nell'accesso alle scuole
pubbliche ai figli di bolognesi ed effettivi controlli sul tenore di
vita di chi dichiara un ISEE molto basso per contrastare tentativi di
usufruire fraudolentemente del servizio pur non avendone diritto.
Servizi
sociali
Il
problema dei servizi sociali su Bologna non sono i fondi, ma il fatto
che molte famiglie italiane temano di rivolgervisi per timore che
vengano tolti loro i figli. Riteniamo sia necessaria una vigilanza
sull'operato degli assistenti sociali e sui singoli casi per evitare
che siano dati in affidamento bambini ad altre famiglie quando non si
presentano casi di violenza o particolare degrado. Un mutato
atteggiamento, improntato al sostegno e all'aiuto, anziché
all'adozione di strumenti punitivi, appare la soluzione migliore.
Dormitori
comunali
Per
il quadriennio 2009-2012 il Comune ha stanziato 199.468 euro per la
gestione delle aree di sosta nomadi nei quartieri Borgo Panigale,
Navile e Savena, ma non ha ritenuto di dover stanziare somme
sufficienti a mantenere in funzione i dormitori pubblici nei periodi
non previsti dal “piano freddo”. Rimangono 40 posti riservati ad
ammalati e residenti nel dormitorio di via Capo di Lucca, ma i
bolognesi indigenti sono ben più di 40. Invece di stanziare denaro
pubblico per la gestione dei “nomadi”, che in base all'etimologia
del termine non dovrebbero essere stanziali e che spesso utilizzano
autovetture del valore di decine di migliaia di euro, sarebbe
opportuno occuparsi prima degli indigenti bolognesi, i quali a causa
della crisi sono cresciuti di numero in maniera preoccupante,
dirottando fondi a loro favore.
Associazioni
sportive
Il
sostegno alle associazioni sportive rientra per Forza Nuova fra le
priorità del programma nei temi della giustizia sociale. I fondi
destinati a queste associazioni da parte del Comune non ne permettono
la sopravvivenza e le strutture sono carenti. L'attività sportiva
educa i ragazzi motivandoli ad una vita di sana aggregazione sociale
e li tiene lontani dalle situazioni di degrado e dalla dipendenza da
alcool e sostanze stupefacenti. L'attività sportiva migliora inoltre
la salute non solo dei giovani, ma anche degli anziani e chi pratica
attività sportive è meno soggetto a malattie cardiovascolari. Un
investimento nello sport è anche un risparmio nella Sanità.
SICUREZZA
E DIRITTO AL QUIETO VIVERE
No
ai tagli all'illuminazione pubblica
E'
sicuramente necessaria una revisione delle spese nell'ottica di
continuare nell'attuale strategia di taglio degli sprechi, ma occorre
che i risparmi non vadano a colpire la percezione di sicurezza dei
cittadini; esempio ne è l'illuminazione pubblica.
Aree
di buio creano un clima di timore di aggressione nei residenti e sono
perfetti alleati di spacciatori, aggressori e stupratori.
I
flussi di liquidità provenienti dall'adozione della “Moneta
Locale” potrebbero essere in parte destinati all'installazione di
lampioni ad energia solare nelle aree dei parchi pubblici.
Rispetto
del diritto al riposo e alla tranquillità dei residenti del centro
storico
Il
diritto dei giovani a divertirsi è sacrosanto, ma deve comportare
anche il rispetto del diritto dei residenti di poter riposare e di
non trovare le proprie auto danneggiate dagli ormai consueti raid
notturni di vandali che non hanno niente di meglio da fare per
passare le loro serate. La riduzione di strade e portoni in latrine e
bivacchi e l'imbrattamento di muri e palazzi con disegni e scritte,
non sono fonti di divertimento accettabili, ma veri e propri atti di
vandalismo da punire. Non è neppure degno di una società civile il
fatto che i vigili urbani chiamati dai residenti esasperati dagli
schiamazzi siano spesso impossibilitati ad intervenire per carenza di
mezzi o per scarsa propensione ad agire con il necessario vigore.
Se
non vogliamo che il centro storico si svuoti dai residenti esasperati
riducendosi a dormitorio di studenti che sborsano canoni di affitto
esorbitanti ed in nero, occorre che siano scrupolosamente fatte
osservare le regole, scritte e non, della convivenza civile e che
siano applicate seriamente le leggi vigenti.
E'
necessaria pertanto una maggiore presenza delle forze dell'ordine
nelle aree più a rischio e la previsione di sanzioni pecuniarie
certe per chi contribuisce al degrado. Forza Nuova propone inoltre
l'installazione di WC chimici nelle aree a più alta concentrazione
di locali pubblici perchè in assenza di tale servizio portici e
portoni non continuino ad essere trattati come latrine a cielo
aperto.
TRASPORTO
PUBBLICO E PIANO DEL TRAFFICO
Un
secco NO al Civis
I
bolognesi si sono già nettamente schierati contro il “Civis” ed
anche Forza Nuova esprime la propria contrarietà a questo mezzo
inutile ed invasivo. Le recenti emergenze di carattere giudiziale,
che addirittura rileverebbero retroscena di corruttela, be poco
aggiungono alla già, è il caso di dirlo, collaudata inefficienza di
questo mezzo di trasporto, i mezzi sono infatti attualmente sotto
sequestro dopo che sono stati dichiarati insicuri dagli stessi
autisti dell'ATC.
Si
prenda atto che i mezzi, oltre ad essere insicuri ed obsoleti in
quanto usciti di produzione, necessitano di modifiche atte a metterli
in sicurezza che comporteranno ulteriori spese.
E'
da aggiungere che solo menti colpite da stolido ideologismo possono
aver intravisto la possibilità di utilizzo di un simile mezzo nelle
strette vie centrali della nostra città. Pensiamo a strada Maggiore
o a via San Vitale ed ai palazzi storici, oltre alle due torri, che
vi sia affacciano ed ai danni che subirebbero per le vibrazioni
provocate dal “Civis”, pericolo già denunciato dagli esperti, ma
che ben poco interessa a chi ha fatto del “Civis” uno strumento
per la propria vanità politica, senza contare quei poteri forti, la
Fiat fra questi, che da questo progetto stanno incassando milioni.
Peraltro
la “montagna Civis” partorirà un topolino, in quanto si stanno
obbligando i cittadini ed i commercianti a subire disagi e danni
economici per “guadagnare” una manciata di minuti da San Lazzaro
alla stazione di Bologna.
Ciò
detto, Bologna necessita sicuramente di un rinnovamento dei mezzi di
trasporto, in quanto molti mezzi sono vecchi ed inquinanti, ed in tal
senso va favorito l'utilizzo di mezzi leggeri almimentati ad
elettricità o a metano.
Forza
Nuova ritiene che sia il momento migliore per recedere da un progetto
che non doveva essere intrapreso fin dal principio, voluto solo dai
politici e condannato dalla larga maggioranza dei cittadini. In
quanto alle eventuali penali richieste per la rescissione dal
contratto, se realmente ve ne fossero viste le inadempienze ed i vizi
riscontrati per colpa del fornitore del servizio, chiediamo che non
vengano messe le mani nelle tasche dei cittadini che già sono parte
lesa, ma che vengano pagate dai partiti che hanno sempre appoggiato
il progetto in quanto unici colpevoli.
Sarebbe
ora che il Comune desse pieno sostegno ai commercianti danneggiati
dai cantieri in termini di mancati incassi, fornendo adeguato
supporto senza lungaggini burocratiche nei rapporti con l'Agenzia
delle Entrate in merito ai problemi che porteranno gli studi di
settore, problemi già riscontrati da commercianti di San Lazzaro di
Savena.
Forza
Nuova richiede inoltre l'eliminazione delle banchine centrali alla
carreggiata, come quella di via Irnerio, in quanto non a norma per le
dimensioni. Oltre ad essere un intralcio per la viabilità,
costringendo gli automobilisti a percorrere più strada del
necessario, sono estremamente pericolose sia per i pedoni che per la
circolazione delle auto. A causa della banchina di via Irnerio sono
già stati registrati diversi incidenti.
Parcheggi
a pagamento
Forza
Nuova segnala l’illegalità dei parcheggi a pagamento a Bologna e
chiede all’amministrazione comunale il rispetto dell’articolo 7
comma 8 del Codice della Strada che limita le aree di sosta a
pagamento al massimo del 50% dei parcheggi totali nella stessa area.
Si
ritiene necessaria anche la riduzione dell'estensione della
cosiddetta “zona A” che non impone la presenza di aree di sosta
gratuite in tale proporzione e la revisione delle tariffe orarie per
la sosta che risultano essere, anche alla luce dei recenti aumenti,
fra le più care d'Italia.
Inoltre
il comma 6 dello stesso articolo dispone che gli spazi delimitati
dalle strisce blu siano esterni alla carreggiata e non la impegnino,
laddove questi spazi sono in molti casi interni ad essa andando così
ad invadere l'area di traffico.
Con
queste vessazioni e questi veri e propri impedimenti ad un uso anche
solo normale dell'autovettura, le precedenti politiche comunali delle
amministrazioni rosse hanno di fatto, e con piena consapevolezza,
favorito la grande distribuzione a discapito delle piccole attività
commerciali a cui è sempre più difficile rivolgersi anche per le
limitazioni sempre più opprimenti al diritto di movimento dei
cittadini automobilisti.
Pedonalizzazioni
Bologna
non è attualmente pronta per una completa pedonalizzazione di vaste
aree del centro storico.
Forza
Nuova esprime il proprio parere contrario alla pedonalizzazione di
altre delle vie del centro storico sia per non aggiungere degrado al
degrado, sia per non mettere in difficoltà i commercianti.
Già
con il passaggio di auto in zone come via Petroni e piazza Verdi si
assiste a situazioni di bivacchi, inoltre pensiamo a coloro che di
sera, siano residenti o avventori di locali ed in particolare donne,
debbano lasciare l'auto in zone fuori porta ed attraversare a piedi
luoghi insicuri.
La
chiusura delle strade al traffico porta anche a problemi di
approvvigionamento delle attività commerciali, poiché le merci non
appaiono sugli scaffali per magia e quali fornitori saranno disposti
a sobbarcarsi l'onere di trasportarle a piedi per lunghe tratte?
SERVIZI
PUBBLICI
Trasparenza
della pubblica amministrazione
Forza
Nuova chiede che chi occupa posizioni nella pubblica amministrazione
ed in particolare ai membri del Consiglio Comunale, Provinciale e
Regionale e dei relativi coordinatori di dichiarare un'eventuale
appartenenza a logge massoniche.
Tale
principio obbedisce ad esigenze di trasparenza dell'attività della
pubblica amministrazione che debbono prevalere sugli interessi alla
privacy.
Serio
controllo degli sprechi
Partendo
dal riscaldamento troppo alto negli uffici pubblici dove vediamo
spesso finestre spalancate in pieno inverno per il troppo caldo, fino
alla cattiva distribuzione di dipendenti comunali, carenti di alcune
strutture e sottoimpiegati in altre, chiediamo di operare un'accurata
revisione dell'organizzazione e della gestione delle risorse comunali
e di come vengono impiegate. Si richiedono tagli di spesa ove non
necessari, e ottimizzazione delle risorse umane preservando i posti
di lavoro attraverso la mobilità.
Chiarezza
riguardo HERA Spa e Bonifica Renana
HERA
Spa è un monopolio ad ampia partecipazione privata che viene
spacciato per servizio pubblico.
Il
fenomeno della privatizzazione delle “municipalizzate” adottato
con la scusa di fronteggiare le sfide globali del mercato per
costruire una “massa critica” impermeabile alle scalate di terzi,
ha portato alla progressiva perdita, da parte dell'ente pubblico,
della titolarità di servizi di pubblico interesse.
I
Comuni serviti da Hera possiedono solamente il 55% delle azioni,
destinato a scendere a breve al 51% (il Comune di Bologna possiede
attualmente circa il 18% delle azioni).
L'amministrazione
tesa a massimizzare il profitto degli azionisti porta i cittadini
bolognesi ad avere l'acqua più cara d'Italia. L'espansione
territoriale di questa società per azioni sta inoltre portando ad un
sempre minore percentuale di azioni dei singoli Comuni azionisti, con
la conseguenza per ognuno di questi di avere minor potere
decisionale.
Forza
Nuova ritiene, in ciò legittimata da principi fondamentali
irrinunciabili (a partire dagli artt. 42 e 43 della carta
costituzionale), l'assoluta illegittimità, anzi incostituzionalità,
di qualsiasi dismissione da parte dell'ente pubblico di servizi di
generale interesse.
A
coloro i quali obbiettano in termini di efficienza del privato
rispetto al pubblico rispondiamo che i fatti danno loro torto. I
servizi offerti da Hera Spa - e ci riferiamo in particolare
all'erogazione dell'acqua e del gas – sono scadenti, costosi ed
antisociali. Così come tali sempre si sono rivelati i servizi
offerti dopo una privatizzazione, logicamente improntata a criteri di
economicità e di lucro. Aprendo poi ad eventuali altri erogatori
privati, così come è successo in altri settori come le
telecomunicazioni, si rischierebbe di creare cartelli di prezzi e
nessun vantaggio in termini di costi per l'utenza.
In
questa ineludibile logica la privatizzazione delle “utilities”
(termine orribile per mascherare un inganno ancora più orribile che
è quello della speculazione sui bisogni essenziali) va fermata, con
la retrocessione al Comune delle azioni vendute, attraverso una
procedura di espropriazione legittimata dall'art. 43 della
Costituzione.
Forza
Nuova dice NO alla privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici.
Segnaliamo
inoltre che ai residenti di Bologna e provincia è addebitata per ben
due volte la voce relativa alla depurazione delle acque, richiesta
sia da Hera, sia dal Consorzio della Bonifica Renana non solo a chi
possiede un terreno agricolo. Tale evidente abuso deve cessare ed i
cittadini dovranno essere rimborsati.
Forza
Nuova Bologna
CANDIDATI FORZA NUOVA BOLOGNA
Candidata sindaco:
ELISABETTA AVANZI
Candidati per il Consiglio Comunale:
Gino Chesi
Paolo Ghedini
Stefano Colato
Mauro Nassetti
Fiorenzo Consoli
Gaudenzio Voci
Eugenio Sibona
Umberto Comi
Mattia Piras
Mario Guido
Giuseppe Riganello
Luca Baschieri (detto “Basco”)
Emanuele Argentesi
Giancarlo Preti
Andriana Antonova
Andrea Saba
Federica Nassetti
Luca Marozzi
Andrea Corsini
Mirco Santarelli
Valentina Sedita
Daniele Sorgenti
Raffaele Francia
Desideria Raggi
Ivano Ribezzo
Daniele Alpi
Antonio Berton
Raffaello Mariani
Vincenzo Fanelli
Rossana Casadio
Francesco Rinaldi
Gianni Correggiari
Candidati per i quartieri:
QUARTIERE BORGO PANIGALE
Mauro Nassetti
Giuseppe Riganello
Marco Zambonelli
Rossana Casadio
Luca Marozzi
Giancarlo Preti
Antonio Berton
Emanuele Argentesi
Corrado Rebucci
Daniele Sorgenti
Manuele Gallina
QUARTIERE NAVILE
Mario Guido
Umberto Comi
Federica Nassetti
Cataldo Barone
Andrea Corsini
Valentina Sedita
Francesco Rinaldi
Rossana Casadio
Antonio Berton
Emanuele Argentesi
Federico Benfenati
Emanuele Ragazzini
Ennio Sala
Mirco Santarelli
QUARTIERE PORTO
Stefano Colato
Luca Baschieri (detto “Basco”)
Gaudenzio Voci
Paolo Ghedini
Valentina Sedita
Desideria Raggi
Eugenio Sibona
Raffaele Francia
Federica Nassetti
Mirco Santarelli
Francesca Miazzo
QUARTIERE RENO
Luca Baschieri (detto Basco)
Mauro Nassetti
Fiorenzo Consoli
Luca Marozzi
Raffaello Mariani
Andriana Antonova
Daniele Sorgenti
Corrado Rebucci
Emanuele Ragazzini
Nicola Zannoni
Andrea Gallet
QUARTIERE SAN VITALE
Mattia Piras
Gino Chesi
Stefano Colato
Giuseppe Riganello
Andrea Saba
Pamela Spuri
Cataldo Barone
Federico Benfenati
Ivano Ribezzo
Vincenzo Fanelli
Daniele Alpi
Gabriele Zanotti
QUARTIERE SARAGOZZA
Fiorenzo Consoli
Eugenio Sibona
Paolo Ghedini
Andriana Antonova
Gianni Correggiari
Michele Nassetti
Gaudenzio Voci
Desideria Raggi
Ugo Bertaglia
Giancarlo Preti
Andrea Saba
Marco Zambonelli
QUARTIERE SAVENA
Mattia Piras
Umberto Comi
Gino Chesi
Francesco Sgrò
Pamela Spuri
Andrea Gallet
Francesca Miazzo
Gabriele Zanotti
Sara Ravanelli
Ennio Sala
Nicola Zannoni
Raffaello Mariani
QUARTIERE SAN DONATO
Gianni Correggiari
Mario Guido
Michele Nassetti
Andrea Corsini
Ivano Ribezzo
Raffaele Francia
Ugo Bertaglia
Vincenzo Fanelli
Francesco Rinaldi
Daniele Alpi
Francesco Sgrò
I Candidati di FORZA NUOVA a Bologna
Candidata sindaco:
ELISABETTA AVANZI
Candidati per il Consiglio Comunale:
Gino Chesi
Paolo Ghedini
Stefano Colato
Mauro Nassetti
Fiorenzo Consoli
Gaudenzio Voci
Eugenio Sibona
Umberto Comi
Mattia Piras
Mario Guido
Giuseppe Riganello
Luca Baschieri (detto “Basco”)
Emanuele Argentesi
Giancarlo Preti
Andriana Antonova
Andrea Saba
Federica Nassetti
Luca Marozzi
Andrea Corsini
Mirco Santarelli
Valentina Sedita
Daniele Sorgenti
Raffaele Francia
Desideria Raggi
Ivano Ribezzo
Daniele Alpi
Antonio Berton
Raffaello Mariani
Vincenzo Fanelli
Rossana Casadio
Francesco Rinaldi
Gianni Correggiari
Candidati per i quartieri:
QUARTIERE BORGO PANIGALE
Mauro Nassetti
Giuseppe Riganello
Marco Zambonelli
Rossana Casadio
Luca Marozzi
Giancarlo Preti
Antonio Berton
Emanuele Argentesi
Corrado Rebucci
Daniele Sorgenti
Manuele Gallina
QUARTIERE NAVILE
Mario Guido
Umberto Comi
Federica Nassetti
Cataldo Barone
Andrea Corsini
Valentina Sedita
Francesco Rinaldi
Rossana Casadio
Antonio Berton
Emanuele Argentesi
Federico Benfenati
Emanuele Ragazzini
Ennio Sala
Mirco Santarelli
QUARTIERE PORTO
Stefano Colato
Luca Baschieri (detto “Basco”)
Gaudenzio Voci
Paolo Ghedini
Valentina Sedita
Desideria Raggi
Eugenio Sibona
Raffaele Francia
Federica Nassetti
Mirco Santarelli
Francesca Miazzo
QUARTIERE RENO
Luca Baschieri (detto Basco)
Mauro Nassetti
Fiorenzo Consoli
Luca Marozzi
Raffaello Mariani
Andriana Antonova
Daniele Sorgenti
Corrado Rebucci
Emanuele Ragazzini
Nicola Zannoni
Andrea Gallet
QUARTIERE SAN VITALE
Mattia Piras
Gino Chesi
Stefano Colato
Giuseppe Riganello
Andrea Saba
Pamela Spuri
Cataldo Barone
Federico Benfenati
Ivano Ribezzo
Vincenzo Fanelli
Daniele Alpi
Gabriele Zanotti
QUARTIERE SARAGOZZA
Fiorenzo Consoli
Eugenio Sibona
Paolo Ghedini
Andriana Antonova
Gianni Correggiari
Michele Nassetti
Gaudenzio Voci
Desideria Raggi
Ugo Bertaglia
Giancarlo Preti
Andrea Saba
Marco Zambonelli
QUARTIERE SAVENA
Mattia Piras
Umberto Comi
Gino Chesi
Francesco Sgrò
Pamela Spuri
Andrea Gallet
Francesca Miazzo
Gabriele Zanotti
Sara Ravanelli
Ennio Sala
Nicola Zannoni
Raffaello Mariani
QUARTIERE SAN DONATO
Gianni Correggiari
Mario Guido
Michele Nassetti
Andrea Corsini
Ivano Ribezzo
Raffaele Francia
Ugo Bertaglia
Vincenzo Fanelli
Francesco Rinaldi
Daniele Alpi
Francesco Sgrò